Ci stiamo avviando verso una legge di Bilancio 2021 monca, che sponsorizza operazioni di facciata ma che non affronta in modo sistematico il depauperamento di risorse economiche e professionali che il mondo della Conoscenza, e soprattutto la Scuola, ha subìto negli ultimi 10 anni.
Per nascondere le proprie incapacità, si trova il capro espiatorio nella scuola. Squallide parole al vento
Oggi non è giorno per discutere di didattica a distanza. Succede di peggio. Ci sono ancora dei vigliacchi farabutti che entrano nelle scuole e ammazzano bambini, per un’ideologia o una religione. E’ una vergogna
l’alternativa fra tutela dei docenti e tutela degli allievi è quanto di più falso esista. Vero è l’opposto: simul stabunt, simul cadent. L’insegnante-missionario, infatti, viene meno al dovere di essere innanzitutto un educatore alla cittadinanza, perché dimostra di non conoscere i propri diritti e di non saperli far rispettare. Si espone in fretta al burnout, all’esaurimento da stress, privandosi della lucidità e della calma necessarie per affrontare efficacemente ogni giorno le proprie classi.
La ricerca ISTAT evidenzia ulteriori aspetti della povertà educativa. Secondo la FLC CGIL, si conferma la necessità di investire in istruzione.
Pensare che Didattica a distanza possa rispettare gli orari della Didattica in presenza è una pericolosa perdita di tempo. 10 consigli per riprogrammare il lavoro dell’insegnante
La scuola è quel luogo fisico e ideale dove ci dedichiamo a noi stessi per crescere e ragionare fuori da qualsiasi necessità materiale.
La pubblicazione del rapporto annuale sul valore aggiunto da parte dell’INVALSI boccia senza riserve le scelte politiche anche di questo governo dimostrando la consueta incapacità di programmazione e lettura della realtà.