Avere un governo ed una maggioranza “neri” o un governo ed una maggioranza “rossi” non è e non può essere indifferente perché in gioco c’è il destino della nostra democrazia.
Nei prossimi mesi il governo disbrigherà le faccende ordinarie, ovvero l’attuazione dell’agenda Draghi. La sinistra esponga il suo programma elettorale per superare la crisi sociale e climatica
Una media di 7,4 leggi approvate ogni mese su un totale di 125 in 516 giorni di governo, ovvero fino alla crisi dello scorso 14 luglio.
Sono i numeri dell’Esecutivo di Mario Draghi, che termina oggi con le dimissioni del premier.
Spiazzando tutti, Mario Draghi, in modo irresponsabile, ha salvato il suo culo e la sua camicia uscendo di scena fra lacrime di coccodrillo e rimpianti. E l’Italia, il bene comune, va a farsi benedire
Va in scena l’apoteosi del narcisismo iperegotico dell’unto del Signore, al quale il Parlamento riconsegnerà, prono, le spoglie della nostra Repubblica.
Una crisi inveitabile: il governo dei migliori di Draghi ha curato gli interessi di pochi evitando di dare risposte ai ceti medio bassi. Mercoledì in scena il Gattopardo
La politica, intesa come democrazia, partecipazione e rappresentanza, si è dimostrata altamente inefficace, non solo per le responsabilità di chi governa, ma soprattutto di chi sceglie -con le elezioni, finché ci saranno- chi deve sedere in parlamento
Domani sarà il primo anno di Draghistan … ha deciso di festeggiarlo così, con queste parole!
Comincia a destare qualche imbarazzo la questione Claudio Durigon, sottosegretario all’economia leghista di indubbia impresentabilità. Che Mario Draghi batta un colpo, adesso …
Un governo di ritorno al passato, ma che comunque è commissariato negli snodi principali lasciati a uomini di fiducia di Draghi.