Charles Krevigoskji è l’alter ego di Crescenzo Invigorito (Kresh in un racconto), operaio, laureato in legge, praticante avvocato, di umili origini, che trascorre la sua vita fra la fabbrica e la tastiera, nel quartiere dove e nato e di cui condivide gioie e dolori che poi finiscono nei suoi racconti.
Mentre ci si indigna per la violazione dei diritti umani, la Lega di Serie A vende i diritti della finale di supercoppa italiana all’Arabia Saudita. Pecunia non olet
Il ministero dell’istruzione definisce il merito come distinzione fra studenti da avviare ai licei e studenti da avviare al lavoro. Con il solito metodo propagandistico.
L’espressione «capitale umano» è lontana dal concetto stesso di scuola. Piega l’intera società e i suoi orizzonti al mercato e alla produzione.
Per milioni di bambini, il COVID-19 ha significato fame, povertà e un ostacolo al loro diritto all’istruzione. Lo conferma il nuovo Rapporto sul lavoro minorile 2022 della Federazione Internazionale Terre des Hommes, pubblicato in concomitanza con la Conferenza mondiale sull’eliminazione del lavoro minorile in corso fino a venerdì 20 maggio a Durban, Sud Africa.
Spaventa la coerenza con cui la CGIL, in modo democratico e partecipato, analizza e fa politica: i problemi vengono sviscerati ed analizzati senza nessuna reverenza partitica, senza sconti, ma anche senza tabù o pregiudizi.
Quando si capirà che i salari non sono solo in reddito per chi lavora, ma hanno una funziona di leva nell’economia di un paese? Che solo se sono spinte da salari decenti le imprese sono sollecitate ad investire, innovare, fare la loro parte nell’aumento della produttività? Il sindacato e quel che resta a sinistra partano dal lavoro precario. E’ difficile rappresentarlo, organizzarlo, farne la leva per un rilancio, ma è la via maestra. Articolo di Aldo Carra, su Il Manifesto
“Perché trovo sempre un lavoro?, mi dicevo, perché non mi lasciano andare alla deriva in pace? Diventare un barbone. Una delle possibilità che contemplavo. Che contemplo tuttora. Poi non ho il coraggio”.
Umé di Cosimo Argentina e Bestïn di Orso Tosco sono i due romanzi brevi, detti anche reportage letterari nel sottotitolo del libro, che compongono le balze straordinarie di un inferno che di dantesco non ha nulla, perché sembra abbandonato da ogni finalità didascalica e da ogni velleità morale, da ogni barlume di rimorso: esistono gli uomini che si muovono come formiche in una quotidianità fatta di espedienti, lavoro, fatica, ma soprattutto sopravvivenza, quasi gelidi e meccanici nei loro movimenti, privi dell’anima, se mai l’hanno avuta.
Domani sarà il primo anno di Draghistan … ha deciso di festeggiarlo così, con queste parole!